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                      eRistcnti  nell'  H. C. L  sono  quasi  LutLi  della  zona  di  P alermo,  c
                      GussoNE  (Syn.  l  :  215)  da  le  seguenti  indicazioni :  In  rupibu~
                      calcareis  aut  vulc:tnicis  montium  non  p•·ocu.l  a  mare :  Palermo,
                      Bagheria,  Ca::!Lellobuono,  Sciacca,  Cofntti  presso  Trapani,  S.  Vito,
                      ecc.,  et  in  Alicur·i ,  nelle  rupi  della  cinm  di  P nino,  F avignana,
                      Levanzo,  1\[arctimo.  LOJACONO  (Flo1·.  ic.  2 {2)  :  71)  non  da loca-
                      lità  per il L ithOS]JCmwm rosmarinijolitun  t i pico ;  specifica :olo  che
                      In  Yar.  subnnij lonon  Lojac.  è  propria  ùcllc  mpi  calcaree  setten-
                      trionali  ombrose  dell'isola  di Marettimo.  A  questa  varietà •i  pos-
                      sono  rjporL:tr<'  Lutti  i  numerosi ca.mpioni  da,  noi raccolti  nell'isola.
                      • econdo B:ÉGUINOT  (La vcgetnzione  dcllo isole  ponzianc o nnpoiP-
                      tanc.  Annali  di  Rota.nicn.  5:  JSL-41'>3.  J905)  è  fr·equonte  c  cn-r:tl ·
                      teristico  della  stazione  rupcstrc  xerofila  a  Capri  (rnpi  di  Ana-
                      c·<tpri c  di  M.  Sol ~tro,  uonchè  delle  rupi  clcli'AJ·co  naturale,  Casti-
                      glione,  ccc.).
                         Fuori  d'Italia,  oltre  che  in Algeria,  come sopra  detto,  trova::li
                      in Grecia  e  nell'Arcipelago  greco. ROISSlER (Flor.  Orient .  4 :  220.
                      1879):  !Iab.  in  monto .. is  Graeciac  et  in  Arch.ipelagi  insulis,  in
                      in.tùa  S:tmo.  B ALACSY  (ConspecL.  Fior.  Oraeeae.  2:  34.7.  l002)
                      sotto  iJ  nome'  di  Lithospcrm1tmt  Zalmii  H0lw·.  descrive  nn  Litho-
                      .<~pcriiMtm, che sinonimizr.n, col Litho.'lpennwn ro.<11na1·inijolitu11  Boiss.
                      non Ten., o gli  d ;L come  habi t~tL: Ad  n1.pos  oxcelsas  in  mt.  Scl.iLr.t~
                      io tcr·  Mn,ntinia,  et  Kampos,  cL  pr.  SoU•·ianilm  Laroniac  bot·co-
                      occiùcotù.Us ;  ~L  l::)iblhor·pio  in  monLosis  Or:tcci:.Le  et  Archipclagi
                      insttlis  iudica,ttu· n.  Le  diUcreuzc che ad  H A LAC~Y impediscono  di
                      riportare 1:1  pianta  greca aLia  specie  dj  TENORE  sono  da  lui  sl<'l'IHO
                      indicate:  la  pianta del  1'ENORE <t  foliil'  latioribus,  minus rc,·olulis,
                      subttts  canis,  supra. adprc. se  pubescentibu.  et  cot·olla  extus  pu-
                      bciScentc  specirice dif.fert >> dalla pianta greca. Ma gli  c  emplari  di
                      :Ji aretlimo  <:OtTispondono  bene  alht  dcscl'iziono  dell'HALACSY  di
                      Lithospcrnmm  Zlthnii,  perchè  ha,nno  foglie  strettamente  lineari
                      Janceolate  cd  a  mn.rgini. molto  rcvoluti,  o  si  distanziano  da  essa
                      solo  per  il camLt.c•·c  corolla  glabra,  porchè  la  corolla  è  n.LI'cstomo
                      spru·samcntc  puboscente.  Manca  quindi  la  ba!'le  per  una  distin-
                      zione speci fic~L; :t  noi  sembra valida  la  ·inonimia  già  ·tabitita  da
                      GussoNE  (l.  e.)  frn,  Lit1wspcnmm1  1·osmarinijol-ilon  Ten.  e  Litho-
                      spcnntun fruticoswn Sibth.  della  Grecia.  Lo  stesso  GusSONE  mette
                      ill\~ece in rilievo  la di.-. imiglianza fra  Itithospcrnwm fruticoswn  L.,
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